Intervista ad Eleonora Cantamessi
Store Manager Antonino il Banco di Cannavacciuolo
Una “scalata”, come la definisce lei stessa, rapidissima e verticale. La storia di Eleonora Cantamessi, 35 anni, responsabile de Il Banco di Antonino Cannavacciuolo presso l’Outlet di Vicolungo, è un’ispirazione per tutti i ragazzi e le ragazze che si affacciano al mondo del lavoro. Ma non solo. La sua vicenda è illuminante anche per chi vuole cambiare prospettiva, mettersi in gioco, provare un’altra direzione. Del resto, la sua è una storia fuori dall’ordinario: l’inserimento come cassiera e poi la crescita a store manager, in soli quattro mesi e mezzo.
Eleonora, come sei entrata in contatto con il Gruppo Cannavacciuolo?
Ho risposto a un annuncio di lavoro. Mi sono buttata, diciamo, un po’ come ho sempre fatto nella mia vita professionale. Dopo aver chiuso il mio ristorante, aperto dopo dieci anni di lavoro come impiegata, avevo deciso di rimettermi alle dipendenze di un datore di lavoro. Ho dunque inviato il mio curriculum, sono stata ricontattata dalle risorse umane e ho effettuato due colloqui con il Gruppo Cannavacciuolo. Il 16 gennaio 2019, con grandissima voglia e altrettanto entusiasmo sono entrata al Cafè Bistrot di Novara come responsabile del turno di cassa al cafè.
Ci racconti il tuo primo giorno di lavoro per il gruppo Cannavacciuolo?
Mi ricordo tutto. Ero agitatissima perché non sapevo se sarei stata in grado di gestire un nuovo lavoro in un ambiente così prestigioso. I miei dubbi sono svaniti grazie all’accoglienza ricevuta. La migliore possibile. Il team mi ha fatto sentire immediatamente a casa, benvoluta, protetta. Fu una giornata piena di emozioni e di belle sensazioni. Ma non mi sarei mai aspettata ciò che accadde nei mesi successivi.
Appunto. Come si diventa Store Manager in così poco tempo? Qual è il segreto?
Nessun segreto! Solo tanta passione e tanto impegno. Nel dettaglio sono stata contattata dalla Direzione, che era in procinto di aprire un locale a Vicolungo. Mi hanno riferito che stavano apprezzando il mio lavoro appassionato e preciso e che intendevano chiedermi se avessi voglia di mettermi alla prova e cogliere l’opportunità di diventare responsabile del nuovo store. Non ho esitato. Non avrei mai detto di no.
Come sta procedendo il lavoro in un periodo così complesso?
Stiamo lavorando molto bene. Il Banco è cresciuto giorno dopo giorno. Il Banco – anzi, “Il Bambino” come lo chiamo io – fiorisce con costanza nonostante il periodo che purtroppo tutti conosciamo. Ho la fortuna di avere attorno un team straordinario, selezionato e strutturato nel tempo con cura e attenzione sotto tutti i punti di vista, umani e professionali. Ragazzi fantastici che hanno la mia stessa passione, una squadra di dieci persone che per me rappresenta una seconda famiglia. Vedo la loro soddisfazione ogni giorno, ogni mattina, vengono a lavorare con il sorriso. E questo per me è un grande traguardo. Essere riuscita a creare un ambiente sereno e a trasferire la mia voglia di stare qui, la mia adesione al progetto.
Definisci con tre aggettivi il tuo ambiente di lavoro.
Te ne dico quattro. Emozionante. Soddisfacente. Dinamico e Maturo. Ci tengo particolarmente a sottolineare l’ultimo, “maturo”. Per questo devo ringraziare la Sig.ra Cinzia e lo Chef, che hanno investito su di me, sulla mia formazione e crescita, soprattutto per quanto riguarda la maturità necessaria per gestire la struttura. Se mi guardo indietro non posso fare altro che ringraziarli.
Qual è l’opportunità di cui sei più grata al gruppo Cannavacciuolo?
La fiducia che hanno riposto in me. Ma le opportunità sono state davvero tante. E inoltre, sento attorno a me addirittura gratitudine. La Direzione del Gruppo non perde occasione per dirti “grazie”. È qualcosa che non capita spesso. Ottenere fiducia e gratitudine è qualcosa di davvero straordinario.
Eleonora, dove ti vedi tra 5 anni?
Mi vedo assolutamente nel Gruppo Cannavacciuolo. Credo che nessuno potrà farmi cambiare idea. La mia intenzione è senza dubbio quella di rimanere e crescere ulteriormente. Mi sento fortunata a fare un lavoro di responsabilità e che mi piace.