Intervista a Sara Erbetta


Front Office Manager Villa Crespi

Sara Erbetta è Front Office Manager di Villa Crespi, nonché responsabile dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un ruolo chiave che ricopre con tanto amore e passione dal 2017, ma la sua avventura nel Gruppo Cannavacciuolo comincia nell’ormai lontano 2011 come addetta al ricevimento e prenotazioni.

“I primi tempi come Responsabile Front Office non furono facili, ho dovuto imparare a gestire al meglio un team di persone, a cambiare il mio approccio al lavoro e soprattutto a sviluppare la mia empatia verso gli altri. La profonda dedizione che ho per questo lavoro mi accompagna costantemente e ancora oggi cerco di attingere da tutte le persone con cui lavoro per tirare fuori il lato migliore di me ogni giorno. Come dico sempre io la responsabilità me la sento proprio cucita addosso: il senso del dovere è un qualcosa che ho sviluppato sin da quando ero piccola!”.

Sara, come sei entrata in contatto con il Gruppo Cannavacciuolo?

Sono entrata nel mondo alberghiero un po’ per caso ormai più di dieci anni fa.  Mi ero da poco laureata in Lingue Straniere ed ero in cerca di un lavoro che mi permettesse di rimanere a contatto con la gente, non il classico lavoro da ufficio, un po’ alienante a mio avviso.

Nonostante ciò, iniziai comunque a lavorare come segretaria in una scuola di danza ed è lì che conobbi Cinzia Primatesta, la quale, sapendo che avrei voluto cambiare mestiere, mi propose un colloquio in Villa Crespi. All’epoca erano alla ricerca di una figura per il ricevimento e l’accoglienza e grazie all’esperienza che avevo già maturato e ai miei studi venni scelta per quel ruolo, che riguardava sia il Front che il Back Office. Era aprile 2011 quando entrai ufficialmente nel team di Villa Crespi.

Eri davvero molto giovane… come fu l’approccio con una realtà come Villa Crespi? Che sensazioni ricordi dei tuoi primi giorni nel Gruppo?

Ricordo che mi sentivo molto intimidita, essendo la mia prima vera esperienza lavorativa c’era molta emozione e al tempo stesso molta timidezza dovuta sicuramente al contesto di alto prestigio. Ma fui fortunata a trovare sin da subito persone che mi accolsero e mi misero a mio agio in tutto e per tutto, come Silvia Ferrari, Roberta Biemmi e Stefania Siani, persone splendide con cui iniziai fianco a fianco questo lungo percorso. I primi tempi osservavo molto per capire come muovermi, facevo molte domande… è grazie a loro che ho imparato negli anni a gestire tutti gli aspetti sia del Back che del Front Office di Villa Crespi, come le prenotazioni e le attività legate all’accoglienza. Non nascondo che fu un bel gigante con cui scontrarsi all’inizio ma il segreto di ogni successo sta nel non arrendersi e non lasciare spazio a paure infondate.

Durante il tuo percorso, spesso in salita, hai vissuto un’importante crescita professionale insieme al Gruppo e hai potuto toccare con mano l’evoluzione di Villa Crespi nel tempo: ci racconti com’è cambiato il tuo ruolo in tutti questi anni?

Nel 2017 vennero divisi i reparti e si optò dunque per una separazione netta tra il Back e Front Office. Questo perché Villa Crespi stava crescendo e acquisendo via via sempre più prestigio; fu allora che presi in mano la gestione del Front Office divenendone responsabile. Credo di essere arrivata a ricoprire questo ruolo di responsabilità dando davvero tanto all’azienda, con duro lavoro ed impegno costante, ma anche dimostrando tanta serietà e onestà verso il gruppo e le sue figure di riferimento.

D’altra parte, però, è bene ricordare che è stata l’Azienda stessa a guidarmi verso un preciso percorso di crescita, a formarmi nel tempo, a coltivare e valorizzare quelli che erano i miei talenti; grazie al costante supporto de miei punti di riferimento fondamentali Cinzia Primatesta e Stefania Siani – da sempre una certezza e una sicurezza per me – e naturalmente lo stesso Chef Antonino – sempre più presente al ricevimento per accogliere al meglio gli ospiti entusiasti nell’incontrarlo di persona -, ho potuto apprendere, migliorare e diventare via via più consapevole del mio potenziale.

Il 2020, poi, è stato l’anno della svolta, un anno fondamentale senza il quale non ci sarebbe stata quella spinta per una mia crescita ancora più importante e, se vogliamo, accelerata. Il Gruppo Cannavacciuolo ha conosciuto nell’ultimo periodo e sta conoscendo tuttora un’importante fase di espansione e crescita; con queste dinamiche e l’apertura di nuove strutture si è riscontrata la necessità di trasferire alcune persone-chiave e ciò ha fatto sì che molte delle responsabilità ricadessero sulla mia persona. Per me è stato normale e naturale assumere “il comando” in alcune situazioni… in un certo senso è come se avessi superato alcuni limiti che pensavo io di avere. Sono stati mesi molto impegnativi ma belli!

Cosa significa per te accoglienza? Quali sono i valori che cerchi di trasmettere agli ospiti che soggiornano presso Villa Crespi?

Per me accoglienza è permettere all’ospite di sentirsi compreso e protetto in un posto dove ci si possa rilassare, abbassare la guardia e mettersi a proprio agio per disconnettersi totalmente dalla vita quotidiana, fatta di frenesia e di mille impegni. L’accoglienza con la A maiuscola deve poter regalare alla persona un’esperienza da vivere appieno, che sia memorabile e che resti nel cuore.

Ci sono tanti valori che cerco di trasmettere insieme al mio team: grande serietà, professionalità, disponibilità, comprensione, fiducia. La nostra missione è mettere l’ospite e la sua felicità al centro di tutto per rendere il suo soggiorno il più indimenticabile possibile dall’inizio alla fine.

D’altronde l’arte dell’ospitalità legata al ricevimento è sicuramente un aspetto fondamentale da curare nei minimi dettagli e son contenta che il nostro impegno quotidiano, gli sforzi e gli alti standard legati all’esperienza che offriamo siano valsi negli anni tanti riconoscimenti di prestigio a Villa Crespi!

Come descrivi il tuo team di lavoro? Quali caratteristiche deve avere secondo te un buon addetto al ricevimento?

Per me è importante stare bene con le persone che ho intorno e che lavorano con me; da quando sono diventata Responsabile Front Office cerco sempre di stare vicino ai miei collaboratori, di vivere la quotidianità con loro proprio come fossimo una grande famiglia.

Ad oggi il mio team è formato da 12 persone circa ed è il reparto più vario perché composto da tante figure diverse tra loro. C’è chi insieme a me gestisce il ricevimento, chi si occupa della preparazione e sistemazione delle camere, chi della parte del centro benessere, chi invece si occupa di aiutare gli ospiti col trasporto dei bagagli, e così via. Tante figure con mansioni così differenti che col tempo ho dovuto imparare a gestire per poter entrare a tutti gli effetti nelle dinamiche che non riguardano strettamente o solamente il Front Office. Tutti però abbiamo delle qualità che ci accomunano: forte attitudine e propensione al cliente, dinamicità, empatia, precisione, flessibilità e apertura mentale. Credo proprio siano queste le caratteristiche essenziali che ricerchiamo in un potenziale addetto al ricevimento qui in Villa Crespi e non solo.

Essere oggi Front Office Manager è sicuramente un bel riconoscimento dopo tanti anni di duro lavoro e impegno. Guardandoti indietro, di cosa sei più grata al Gruppo Cannavacciuolo?

Sono passati più di 10 anni da quando varcai le porte di Villa Crespi… finora è stato un bellissimo viaggio personale ancor prima che professionale: la Sara adulta deve davvero tanto a Villa Crespi!

Durante questo lungo periodo ho avuto modo non solo di crescere di ruolo e fare carriera, ma di diventare realmente e nel profondo un punto di riferimento per il Gruppo Cannavacciuolo, una collaboratrice di fiducia, parte integrante di una grande famiglia allargata, di fare miei i valori fondanti dell’azienda e di condividere obiettivi e sfide importanti. Sono grata al gruppo per tutto questo perché mi ha insegnato dapprima questo mestiere e poi ad amarlo fino alla totale dedizione.

Spero davvero di riuscire a trasmettere a mia volta la stessa passione che è stata trasmessa a me alle nuove generazioni, a tutte quelle persone che approdano per la prima volta a Villa Crespi e sono affamate di apprendimento.

Credi di aver raggiunto ogni obiettivo raggiungibile all’interno del Gruppo Cannavacciuolo? Dove ti vedi fra qualche anno?

C’è ancora tanto margine di crescita sia personale che professionale, non mi sento mai arrivata nella vita. Per come la vedo io la strada da percorrere è sempre tanta e forse mai si esaurirà, ma questo è un aspetto di me e del mio modo di vedere le cose che credo mai cambierà.

Mi piace rincorrere sempre nuovi obiettivi perché sento che la mia soddisfazione non sia mai al 100%, che si possa sempre dare ed ottenere di più.

Mi auguro per il futuro che ci saranno nuove sfide da poter cogliere, ma prima di poterlo fare dovrei sentirmi di aver portato a termine la mia “missione”, che ad oggi non è stata ancora completata. Sono sicura di dover dare ancora molto in questo ruolo che sto ricoprendo e solo nel momento in cui sarò soddisfatta appieno e consapevole di aver dato tutto, solo allora potrò fare un passo verso nuovi orizzonti! Per il momento continuo a vedermi in Villa Crespi! Villa Crespi è casa, è un posto speciale, un posto che sento mio.